Collana di testi e immaginiIl De Statua di Leon Battista Alberti rappresenta uno dei testi fondamentali per comprendere la teoria rinascimentale della figura
Quanto alle proteste nelle università italiane, De Luca conclude sottolineando che le autorità hanno fatto subito capire come girava il vento e quindi dopo quanto accaduto durante le proteste di Pisa, Napoli e Roma “non si è mossa più una foglia”.
Grazie all’impegno di confederazione, categorie, territori e cittadini stoccati nel porto ligure due container di cibo e farmaci diretti nella Striscia
Le parole del segretario generale della Cgil alla biciclettata antifascista nel giorno dell’80essimo anniversario dall’eccidio delle Fosse Ardeatine
Zelensky: «Meloni is with us, but in Italy there are many pro-Putin people, their visas should be removed. I'll give you a list.". World - L'Unione Sarda English
Il 24 febbraio, decine e decine di manifestazioni, flash mob, presidi per la pace e perché finisca la guerra in Ucraina e a Gaza. Tutti gli appuntamenti
A. Papo, G. Papo, U. di Udine. Facoltà di lingue e letterature straniere, and A. culturale italoungherese del Friuli Venezia Giulia "Pier Paolo Vergerio" (Eds.) Edizioni della laguna, Mariano del Friuli (Gorizia), (2003)I relazioni sono i seguenti: Krisztina BOLDIZSÁR: L’opera lirica come veicolo culturale di scambio fra l’Italia e l’Ungheria nei secoli XIX e XX. Episodi e personaggi Giampaolo BORGHELLO: Arsenio a Budapest. Aspetti della fortuna di Montale in Ungheria
Silvano CAVAZZA: L’umanista Tranquillo Andronico e l’Ungheria
Andrea CSILLAGHY: Aggiornamenti sull’ungherese contemporaneo
László CSORBA: Lajos Kossuth e le condizioni di una nuova rivolta ungherese
Amedeo DI FRANCESCO: Un capitolo della storia ungherese nella drammaturgia di Antonio Veroli
Paolo DRIUSSI: Italia-Ungheria: un difficile equilibrio mediatico. Quali media per i mediatori, quali attrattive per i fruitori
Márk Aurél ÉRSZEGI: San Gerardo: mediatore attuale
Pasquale FORNARO: L’immagine dell’Italia nell’opera di un garibaldino ungherese: Gusztáv Frigyesy
Szilvia GRESINA: I nuovi architetti dei ponti sociali italo-ungheresi
Katalin KISS: titolo da definire (su Ferenc Molnár)
Gizella NEMETH: Filippo Scolari. Un esempio di condottiero e mecenate alla corte di Sigismondo di Lussemburgo
Adriano PAPO: Umanisti e storiografi italiani alle corti d’Ungheria e di Transilvania
Giorgio PETRACCHI: Mediatori culturali nell’Ungheria degli anni Trenta
Anna ROSSI: titolo da definire
Zsuzsanna ROZSNYÓI: Luigi Ferdinando Marsili e gli Ungheresi
Roberto RUSPANTI: Storia delle traduzioni italiane della lirica di Sándor Petőfi dall’Ottocento ai nostri giorni
Fulvio SALIMBENI: Leo Valiani, uno storico di frontiera
Péter SÁRKÖZY: I traduttori della letteratura ungherese a Fiume (da S. Gigante e P. Santarcangeli)
Antonio D. SCIACOVELLI: Letteratura italiana in Ungheria: una nuova ondata di traduzioni alla ricerca di una affermazione nei primi tre anni del millennio
Sára TÖRÖK: Alcuni tra i maggiori italianisti ungheresi del Novecento
Gianluca VOLPI, L’elogio del progresso. L’Ungheria negli scritti di Angelo de Gubernatis.
O. Lanza, G. Piazza, and C. Vacante. Bonanno, (2004)Quali mutamenti ha prodotto l’introduzione delle nuove regole nei sistemi politici locali, in particolare l’elezione diretta del sindaco, sul rendimento complessivo del governo municipale?
Quali caratteristiche ha assunto la partecipazione politica dei cittadini attraverso la costituzione di comitati spontanei e, soprattutto, quale influenza hanno avuto queste nuove forme sul policy-making e i processi decisionali locali?
Quali cambiamenti hanno introdotto i primi esperimenti di concertazione locale tra attori pubblici – enti ed amministrazioni locali – e attori privati – associazioni imprenditoriali, sindacati ed altri gruppi di interesse – attraverso i patti territoriali?
Nei saggi raccolti in questo volume, gli autori cercano di dare risposte a queste ed altre domande partendo dagli schemi d’analisi proposti dalla scienza politica e prendendo in esame la città di Catania. Il capoluogo etneo, infatti, ben si presta a laboratorio, sia perchè le sue vicende hanno avuto una rilevanza che é andata molto al di là del contesto locale, sia perché nell’ultimo decennio ha potuto sperimentare due diversi tipi di regole elettorali e l’alternanza, a livello municipale, tra due sindaci e due coalizioni differenti, sia, infine, perché i suoi abitanti hanno dimostrato un’inaspettata propensione alla partecipazione, anche se con forme diverse da quelle convenzionali..