GIUSTINIANI (o Giustinian o Giustiniano o Zustinian), Leonardo. - Uomo di stato, umanista e poeta, nato a Venezia forse nel 1388 dal senatore Bernardo e da Quirina Querini, morto ivi, forse cieco, nel novembre 1446. Ebbe fratelli S. Lorenzo (v.), primo patriarca di Venezia, e Marco, primo podestà veneto di Bergamo. Nel 1405 sposò Lucrezia di Bernardino da Mula, da cui ebbe nel 1408 Bernardo. Dotato di fine gusto, di cultura e di eloquenza, ebbe lunghe relazioni umanistiche e si formò una ricchis
Giustiniani (o Giustiniàn o Zustiniàn), Leonardo. - Uomo di stato e letterato (Venezia 1388 circa - ivi 1446). Dal 1428 membro del Consiglio dei Dieci; nel 1443 capo di esso e procuratore di S. Marco. Ebbe parte importante nella guerra tra Venezia e i Visconti. L'Umanesimo fu per lui gusto congeniale, non professione. Tradusse dal greco, e scrisse in latino Epistolae. Ma la sua fama è affidata soprattutto alle canzonette di argomento amoroso, le giustiniane o veneziane, alle quali diede il tono
Giustinian (Giustiniani), Leonardo. - Umanista e poeta (Venezia 1388 circa-ivi 1446); ricorda talvolta D. nelle sue Laudi. Da alcuni gli è stato attribuito il poema adespoto in terzine Leandreide, in cui D. è introdotto da Amore a enumerare una gran schiera di poeti antichi e moderni. Il fatto però che questo episodio (che si stende dal II all'VIII canto del IV libro) intervenga ex abrupto in un contesto narrativo che non lo prevede (gli amori di Ero e Leandro), ha fatto sorgere il sospetto di u
GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo. - Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula. Studiò inizialmente con Cristoforo de Scarpis quando questi era a Venezia nel 1416 e dal dicembre 1418 all'estate 1420, con Francesco Filelfo che gli insegnò latino, greco e filosofia morale dal 1417 al 1419, e in seguito anche con Guarino Guarini a Verona nel 1424, avendo a compagno di studi Ermolao Barbaro. Tornato pr
U radu se analizira korespondencija trojice manje poznatih dalmatinskih humanista s Cassandrom Fedele, glasovitom mletačkom humanisticom s kraja 15. i početka 16. stoljeća. Riječ je o Benediktu Mišuliću iz Paga, Ambrozu Mihetiću...
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Urb. lat. 565: De communicatione divinae naturae [aa. 1472-1482; ad Federicum Urbinatem ducem], Georgius Benignus de Salviatis n. 1450 ca., m. 1520
DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio). - Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar preferisce risalire al 1444, in quanto nell'ottobre del 1464 il DRAGISIC, Juraj, in seguito all'avanzata turca che l'aveva sospinto dapprima a Ragusa, quindi in Italia, venne assegnato al convento dei francescani osservanti di S. Spirito in Ferrara come diacono, qualifica solitamente conferita non prima dei vent'anni. Ordina
G. Bombieri. Tradizione classica e letteratura umanistica. Per Alessandro Perosa, a cura di R. Cardini, E. Garin, L. Cesarini Martinelli, G. Pascussi, том II из Humanistica, Bulzoni, Roma, (1985)